In omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia

In omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. - Art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana

sabato 11 novembre 2017

Omaggio a Noam

Riprendo a scrivere questo blog dopo più di quattro anni di silenzio.Stavo per postare un commento su FB, ma poi ho deciso di utilizzare uno spazio più intimo.
Riprendo a scrivere dopo aver terminato, in una serata, "Le dieci leggi del potere" di Noam Chomsky, il suo requiem per il sogno americano (preceduto, da qualche tempo, dal suono di una marcia funebre che ha raffreddato il mio ardore verso un certo tipo di politica).
Chomsky inizia il suo volume con il principio della riduzione della democrazia, che si declina in un grande inganno operato nei confronti degli elettori dai rappresentanti dei partiti (siamo negli Stati Uniti, quindi i gruppi politici antagonisti sono quelli locali) Democratico e Repubblicano, i quali non fanno gli interessi dell'intera collettività, indipendentemente da chi li vota, ma fanno gli interessi di chi finanzia le loro milionarie campagne elettorali (e forse non solo queste).
Ricorda il saggio linguista americano che questa non è una novità, ma una prassi in voga almeno dalla seconda metà del 1700 (tra l'altro importata da quella piovosa isola bagnata dall'Oceano Atlantico e dal Mar del Nord, dalla quale oltre a questa usanza condividono anche la lingua).
Oggi a fronteggiarsi non ci sono più personaggi come Madison e Jefferson, ma simulacri di  πολιτικός (politico), come Donald ed Hillary.
Il vaticinio (licenza letteraria, in realtà è una triste realtà ampiamente documentata) del saggio anarchico statunitense mi ha accompagnato per tutta la giornata e mi è ripiombato addosso come un maglio piovuto dall'alto quando, facendo una articolata ricerca sull'Intelligenza Artificiale ed il mondo degli algoritmi, mi sono trovato a leggere i seguenti articoli (riporto i link di WSI):   
- http://www.wallstreetitalia.com/news/robert-mercer-annuncia-laddio-alla-guida-di-renaissance-technologies/;
- http://www.wallstreetitalia.com/paradise-papers-spunta-caso-simons-ha-nascosto-8-miliardi-al-fisco-usa/.
I due capi della Renaissance Technologies (il fondatore ed il Co-CEO), James Simons e Robert Mercer, due personaggi a capo di uno dei più grandi (e poco trasparenti, per non dire completamente oscuri) hedge fund (provate a darci una occhiata: https://www.rentec.com/Home.action?index=true), hanno entrambi finanziato la politica a stelle e strisce. Lo hanno fatto in modo tale che nessuno rimanesse scontento. Il primo rappresentante della Renaissance si è speso per i Democratici, il secondo per i Repubblicani.
Senza scomodare gli Stati di Oltreoceano (o Oltremanica), si potrebbe provare a guardare anche a Fondazioni politiche (una in particolare) di casa Nostra che di aperto hanno solo il nome. Quali sono i deliverable, i prodotti, della propria azione (per i quali ricevono generosi contributi da aziende del tabacco, farmaceutiche, ...)? Non sempre è evidente (anche se a volte 2+2=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/08/05/17A05515/sg).
Sarà un delirio il mio? Sicuramente uno sfogo.
Hasta siempre.